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IL COMPAGNO DI STRADA (TAVOLA 1)
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DEGLI IMPRINTING
Incastonata tra le colline abruzzesi, a pochi chilometri dal centro storico di Atessa, sorge una casa di campagna che sembra sospesa tra cielo e terra. Questa abitazione indipendente si trova su una collina che dona un panorama mozzafiato, offrendo una vista su tre scenari: da un lato, il borgo del paese con le sue stradine e i tetti di terracotta; dall’altro, l’imponenza della Majella, e infine il blu del mare Adriatico. Questa casa è un’oasi di pace e di quiete, lontana dal trambusto e dalle altre abitazioni, ideale per trovare un rifugio immerso nella natura e nel silenzio. La casa, costruita in pietra e rifinita con intonaci dai colori caldi, si sviluppa su due livelli. Al piano terra entrando si accede a un grande soggiorno dominato da un camino in pietra, cuore pulsante della casa, attorno al quale si radunano famigliari e amici nelle fredde serate invernali. Le pareti spesse offrono un isolamento naturale, mantenendo gli ambienti freschi d’estate e caldi d’inverno. A sinistr
VITA (Alberto Burri)
Le crepe che Burri realizza nell'opera "Cretto G 1" possono essere interpretate come un’intricata rete di strade, in cui i vari percorsi si intersecano e si biforcano. Questa lettura suggerisce una metafora dell’esperienza umana: ogni strada che si unisce o si separa potrebbe rappresentare le scelte e le direzioni che ognuno di noi si trova a prendere nel corso della vita. Così come le strade possono condurre a destinazioni diverse, anche le esperienze e i momenti che viviamo potrebbero guidarci verso itinerari unici e personali. In questa prospettiva, le crepe non sarebbero solo un elemento visivo, ma potrebbero riflettere l’intreccio di percorsi, emozioni e avventure che compongono la nostra esistenza.
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